Come migliorare il ranking su Google con i Core Web Vitals

Scopri le tre metriche chiave di Google per ottimizzare la velocità della tua pagina e migliorare la user experience.
  • Google ha introdotto i Core Web Vitals nel 2020 con tre metriche principali: Largest Contentful Paint (LCP), First Input Delay (FID) e Cumulative Layout Shift (CLS).
  • Il Largest Contentful Paint (LCP) dovrebbe essere inferiore a 2,5 secondi per essere considerato buono.
  • Il First Input Delay (FID) dovrebbe essere inferiore a 100 millisecondi per una buona reattività.
  • Il Cumulative Layout Shift (CLS) dovrebbe essere inferiore a 0,1 per garantire la stabilità visiva.
  • Utilizzare strumenti come Google PageSpeed Insights, GTmetrix e Pingdom Tools per misurare e migliorare la velocità della pagina.

Nel panorama del SEO moderno, la velocità della pagina è un fattore cruciale per il ranking su Google. Dal 2010, Google ha iniziato a considerare la velocità di caricamento come un criterio di ranking, aggiornando ulteriormente le sue metriche nel 2018 e introducendo i Core Web Vitals nel 2020. Questi ultimi si concentrano su tre metriche principali: Largest Contentful Paint (LCP), First Input Delay (FID) e Cumulative Layout Shift (CLS).

Il Largest Contentful Paint misura il tempo necessario affinché il maggiore elemento visibile nel viewport sia completamente caricato. I benchmark per questa metrica sono:
– Buono: meno di 2,5 secondi
– Necessita di miglioramento: da 2,5 a 4 secondi
– Scarso: più di 4 secondi

Il First Input Delay valuta il ritardo tra il momento in cui un utente interagisce con un elemento e quando questo diventa effettivamente reattivo. I benchmark sono:
– Buono: meno di 100 millisecondi
– Necessita di miglioramento: da 100 a 300 millisecondi
– Scarso: più di 300 millisecondi

Il Cumulative Layout Shift misura la stabilità visiva della pagina, ovvero se gli elementi si spostano durante il caricamento. I benchmark sono:
– Buono: meno di 0,1
– Necessita di miglioramento: da 0,1 a 0,25
– Scarso: più di 0,25

Strumenti per misurare la velocità della pagina

Per ottimizzare la velocità della pagina, è essenziale misurarla accuratamente. Diversi strumenti offrono la possibilità di verificare i Core Web Vitals. Tra questi, Google Search Console è uno dei più completi, permettendo di visualizzare un report dettagliato per tutte le pagine del sito. Tuttavia, per un’analisi più granulare, WebSite Auditor può essere un’ottima scelta, fornendo un report sulla velocità della pagina per l’intero sito web.

Altri strumenti utili includono:
– Google PageSpeed Insights: fornisce un punteggio da 1 a 100 e suggerimenti per migliorare la velocità.
– GTmetrix: offre un’analisi visiva e intuitiva delle aree da migliorare.
– Pingdom Tools: mostra il numero di richieste durante il caricamento della pagina e suggerisce aree di miglioramento.

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Ottimizzare la velocità della pagina

Una volta identificati i problemi, è il momento di lavorare sulle ottimizzazioni. Ecco alcune delle strategie più efficaci:

Impostare dimensioni delle immagini: Definire le dimensioni delle immagini nel codice HTML può prevenire spostamenti di layout, migliorando il punteggio CLS.

Utilizzare formati di immagine moderni: Formati come WebP possono ridurre il peso delle immagini del 25-35% rispetto a JPEG e PNG.

Implementare il lazy loading: Caricare le immagini solo quando entrano nel viewport dell’utente può migliorare significativamente i tempi di caricamento iniziali.

Convertire GIF in video: I video hanno spesso dimensioni di file inferiori rispetto alle GIF, riducendo il peso della pagina.

Minificare codice CSS, JS e HTML: Rimuovere spazi, commenti e interruzioni di riga può rendere i file più leggeri e veloci da caricare.

Ottimizzare la risposta del server: Migliorare la configurazione del server o passare a un hosting di qualità superiore può ridurre i tempi di risposta.

Utilizzare una Content Delivery Network (CDN): Distribuire i contenuti su server geograficamente distribuiti può accelerare l’accesso ai contenuti per gli utenti.

Implementare la cache del browser: Salvare gli elementi statici nella cache del browser può ridurre i tempi di caricamento per le visite successive.

Bullet Executive Summary

In conclusione, ottimizzare la velocità della pagina non è solo una questione tecnica, ma un elemento fondamentale per migliorare l’esperienza utente e il posizionamento sui motori di ricerca. La velocità della pagina influisce direttamente sulla soddisfazione degli utenti, sui tassi di conversione e sulla visibilità nei risultati di ricerca.

Nozione base di SEO e social marketing: La velocità di caricamento delle pagine è un fattore di ranking per Google. Migliorare la velocità può aumentare il traffico organico e ridurre i tassi di rimbalzo.

Nozione avanzata di SEO e social marketing: L’implementazione di una Content Delivery Network (CDN) non solo migliora la velocità di caricamento, ma può anche aumentare la resilienza del sito contro attacchi DDoS, migliorando la sicurezza complessiva del sito.

Riflettere su questi aspetti ci porta a comprendere quanto sia cruciale l’ottimizzazione tecnica per il successo di un progetto online. La velocità della pagina non è solo un numero, ma un indicatore della qualità dell’esperienza che offriamo ai nostri utenti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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