- Il sito di Pistoia Sotterranea attira fino a 1.200 visitatori in una singola mattinata.
- In arrivo un sistema di audioguide multilingue basato sull'intelligenza artificiale, previsto per settembre.
- Nonostante il successo locale, Pistoia rimane invisibile sui principali motori di ricerca e tour operator.
PISTOIA – La città di Pistoia, nonostante il suo ricco patrimonio culturale e storico, si trova a dover affrontare una preoccupante arretratezza nel settore turistico. L’unico investimento significativo nel turismo culturale risale a più di vent’anni fa con il progetto “Pistoia Sotterranea”, fondato dall’architetto Gianluca Iori. Questo progetto, che ha visto un notevole successo, non è stato seguito da ulteriori iniziative, lasciando la città incapace di attrarre flussi turistici consistenti da città vicine come Firenze e Lucca.
Durante i mesi estivi, il sito di “Pistoia Sotterranea” viene preso d’assalto dai turisti, con sei tour giornalieri organizzati sette giorni su sette. Tuttavia, emergono evidenti lacune nel sistema turistico cittadino, come la chiusura di molti bar e ristoranti durante il periodo di Ferragosto, lasciando i turisti senza opzioni per rifocillarsi. Iori ha espresso il suo disappunto sui social media, sottolineando la necessità di consigliare ai turisti di mangiare altrove.
Innovazione e tecnologia: il futuro di “Pistoia Sotterranea”
Per rispondere alla crescente domanda, “Pistoia Sotterranea” sta sviluppando un innovativo sistema di audioguide multilingue con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, previsto per il lancio a settembre. Questo sistema, che sarà accessibile tramite un’app scaricabile con QR code, permetterà ai visitatori di esplorare la città con l’avatar di Iori come guida virtuale. L’audioguida interagirà con i turisti grazie a ChatGPT, offrendo contenuti non solo su “Pistoia Sotterranea” ma anche su altre venti attrazioni della città.
Il percorso ipogeo di “Pistoia Sotterranea”, lungo 900 metri, segue l’antico itinerario del torrente Brana e attraversa longitudinalmente il centro storico, mostrando le fasi storiche e architettoniche dell’espansione della città e la costruzione dell’Ospedale del Ceppo. Le visite guidate partono da Piazza San Lorenzo, e il sito ha guadagnato visibilità grazie a documentari di Focus Mediaset e alla guida Lonely Planet. A settembre, le telecamere di National Geographic arriveranno per documentare questo affascinante percorso.
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Pistoia e la sfida della visibilità online
Nonostante il successo locale, Pistoia rimane invisibile sui principali motori di ricerca e tour operator. L’architetto Iori sottolinea la necessità di un nuovo algoritmo per far emergere Pistoia come destinazione turistica di rilievo in Toscana. Un esempio lampante è il sito di “Pistoia Sotterranea”, che in una singola mattinata può attrarre fino a 1.200 visitatori. Tuttavia, la mancanza di visibilità su Google e altri motori di ricerca limita il potenziale turistico della città.
La situazione è ulteriormente complicata da problemi infrastrutturali, come il mega cantiere vicino a Piazza del Duomo che rende difficile l’accesso per i disabili. Iori ha dovuto affrontare anche danni causati dai lavori in Piazza San Lorenzo, che hanno mandato in tilt l’impianto elettrico del sito. Nonostante questi ostacoli, “Pistoia Sotterranea” continua a pagare un canone d’affitto di 22.000 euro annui per l’accesso dalla piazza al sotterraneo.
La necessità di una strategia turistica coordinata
Per risolvere queste criticità, è essenziale una cabina di regia turistica che promuova Pistoia in modo efficace. Secondo Iori, manca una regia strategica che dovrebbe essere gestita da operatori del settore. Non basta creare una Destination Management Organization (DMO); è necessario investire in comunicazione e promozione adeguata. La frammentazione dell’offerta turistica e la chiusura dell’ufficio turistico all’ora di pranzo sono solo alcuni dei problemi che devono essere affrontati.
Le occasioni perse, come l’anniversario dei 500 anni del fregio Robbiano e i 450 anni dalla morte del Vasari, sono esempi di come Pistoia non sia riuscita a sfruttare appieno il suo potenziale turistico. La città deve quindi lavorare su una strategia integrata che coinvolga tutti gli operatori del settore per migliorare la sua visibilità e attrattività.
Bullet Executive Summary
In conclusione, Pistoia rappresenta un caso emblematico di come una città con un grande potenziale turistico possa rimanere invisibile nel panorama digitale moderno. La mancanza di una strategia coordinata e di investimenti in infrastrutture e promozione limita la capacità della città di attrarre turisti. Tuttavia, l’innovazione tecnologica, come il progetto di audioguide multilingue con intelligenza artificiale, offre una speranza per il futuro.
Nozione base di SEO e social marketing: La visibilità sui motori di ricerca è cruciale per attrarre turisti. Ottimizzare il sito web di “Pistoia Sotterranea” con parole chiave pertinenti e contenuti di qualità può migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca.
Nozione avanzata di SEO e social marketing: Implementare una strategia di link building, collaborando con blog di viaggi e siti di turismo, può aumentare l’autorità del sito web e migliorare ulteriormente la visibilità online. Utilizzare strumenti di analisi SEO per monitorare e adattare continuamente la strategia può garantire risultati a lungo termine.