- La chiusura di 9 centri federali d'asilo temporanei entro marzo 2025.
- Calata del 40% delle domande d'asilo nel settembre 2024 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
- Risparmio economico di circa 40 milioni di franchi all'anno per la Confederazione.
- Impatto su circa 200 dipendenti coinvolti nella gestione dei centri.
La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha annunciato la chiusura di nove centri federali d’asilo temporanei entro l’inizio di marzo 2025. Questa decisione coinvolge un totale di 1.735 posti letto, distribuiti su tutto il territorio elvetico. La misura è stata adottata in risposta a una significativa diminuzione delle domande d’asilo registrate durante l’autunno 2024. In particolare, il mese di settembre ha visto un calo del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Attualmente, solo il 51% dei posti letto nei centri federali d’asilo (CFA) è occupato, suggerendo che la capacità esistente è più che sufficiente per gestire le richieste attuali.
Implicazioni economiche e sociali
La chiusura dei centri comporterà un risparmio stimato di circa 40 milioni di franchi all’anno per la Confederazione. Tuttavia, questa decisione avrà un impatto diretto su circa 200 dipendenti che attualmente lavorano nei CFA temporanei. Questi lavoratori, impiegati da ditte che forniscono servizi di assistenza e sicurezza per conto della SEM, potrebbero essere ricollocati in altre sedi o assegnati a nuovi compiti. La SEM sta attualmente valutando le opzioni per garantire la continuità lavorativa di queste persone.
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Distribuzione geografica delle chiusure
Le chiusure interesseranno diverse regioni della Svizzera. Nella regione di Zurigo, verranno chiusi la sala polivalente di Dübendorf e l’impianto della protezione civile in Turnerstrasse. Nella Svizzera italiana e centrale, l’accantonamento delle truppe a Eigenthal vedrà una riduzione di 200 posti letto. Altre chiusure includono le strutture di Bremgarten e Hagmatten nella Svizzera nord-occidentale, gli alloggi a Steckborn e Beringen nella Svizzera orientale, e infine la caserma di Bure e un impianto a Plan-les-Ouates nel Cantone di Ginevra.
Prospettive future e monitoraggio continuo
Nonostante la chiusura dei centri, la SEM manterrà circa 7.000 posti letto disponibili per i richiedenti asilo e le persone in cerca di protezione. La SEM, in collaborazione con l’esercito e i Cantoni, è pronta ad aumentare nuovamente la capacità qualora si verificasse un improvviso incremento delle domande d’asilo. La situazione migratoria in Europa occidentale non suggerisce, al momento, un aumento significativo degli arrivi nei prossimi mesi, ma la SEM continuerà a monitorare attentamente gli sviluppi.
Conclusioni e riflessioni
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