- Da inizio novembre, oltre migliaia di siti comunali sono stati deindicizzati da Google.
- La deindicizzazione non colpisce i siti dei comuni capoluogo, ma coinvolge altri siti comunali.
- L'aumento del carico di lavoro per i dipendenti comunali è confermato da Gianluca Crema di Guastalla.
Da inizio novembre, un fenomeno inusuale ha colpito i siti ufficiali di numerosi comuni italiani: la loro scomparsa dai risultati di ricerca di Google. Questo problema, noto come “deindicizzazione”, ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti di SEO e i tecnici delle aziende che gestiscono questi siti. La deindicizzazione non sembra colpire i siti dei comuni capoluogo di provincia e di regione, ma coinvolge migliaia di altri siti comunali, sia nuovi che vecchi, realizzati con fondi del PNRR o meno. Nonostante le numerose segnalazioni inviate a Google, le cause del problema rimangono sconosciute.
Le Conseguenze della Deindicizzazione
Le ripercussioni di questa scomparsa sono tangibili. I cittadini, non trovando informazioni online, sono costretti a contattare direttamente i comuni per ottenere i servizi di cui hanno bisogno, come il rinnovo della carta d’identità o la prenotazione di appuntamenti. Questo ha aumentato il carico di lavoro per i dipendenti comunali, come testimoniato da Gianluca Crema, assessore alla Comunicazione e alla Digitalizzazione di Guastalla. La mancanza di accesso online alle informazioni comunali rappresenta un significativo passo indietro nella digitalizzazione dei servizi pubblici.
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Analisi e Discussioni Tecniche
Gli esperti hanno utilizzato strumenti come Google Search Console per analizzare i siti colpiti, riscontrando un messaggio ricorrente: “La pagina non è indicizzata: pagina scansionata, ma attualmente non indicizzata”. Questo indica che Google ha esaminato i contenuti ma ha scelto di non mostrarli nei risultati di ricerca. Curiosamente, su altri motori di ricerca come Bing, i siti comunali appaiono regolarmente, suggerendo che il problema sia specifico di Google. Le discussioni nei forum tecnici convergono sull’ipotesi che la causa sia interna a Google, che ha dichiarato di indagare sulla questione.
Un Futuro Incerto per la Visibilità Online dei Comuni
La situazione attuale solleva interrogativi sulla dipendenza dei servizi pubblici dai motori di ricerca e sulla resilienza delle infrastrutture digitali comunali. La mancanza di una spiegazione chiara da parte di Google alimenta l’incertezza e la frustrazione tra gli amministratori locali e i cittadini. È essenziale che le istituzioni e le aziende coinvolte collaborino per risolvere il problema e garantire che i servizi comunali siano facilmente accessibili online.
In un contesto di SEO e social marketing, è fondamentale comprendere l’importanza della visibilità online per le istituzioni pubbliche. Un sito web ben indicizzato è essenziale per fornire informazioni tempestive e affidabili ai cittadini. Inoltre, una strategia avanzata potrebbe includere l’uso di strumenti di analisi SEO per monitorare costantemente la presenza online e identificare rapidamente eventuali problemi di indicizzazione. Riflettendo su questi aspetti, emerge l’importanza di una gestione proattiva e consapevole della presenza digitale, che non solo migliora l’accesso ai servizi, ma rafforza anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.