Perché l’economia della Valle d’Aosta sta superando le aspettative?

Nel primo semestre del 2024, l’economia della Valle d’Aosta ha registrato una crescita dello 0,6%, superando la media nazionale dello 0,4% e quella del Nord Ovest dello 0,3%. Questo incremento, seppur più contenuto rispetto agli anni precedenti, è stato principalmente sostenuto dal settore dei servizi e dal turismo, che ha visto un aumento significativo dei visitatori stranieri. Il comparto turistico ha mostrato una resilienza notevole, nonostante le avversità climatiche di giugno, con un incremento delle presenze del 3% nei primi tre trimestri, escluso luglio. Anche i transiti di veicoli leggeri hanno segnato un aumento del 3,9%, mentre il traffico di mezzi pesanti ha subito un calo del 7,8% a causa della chiusura della bretella di Santhià.

Settore Industriale e Costruzioni: Dinamiche e Prospettive

L’industria valdostana ha mostrato segnali di ripresa, con un aumento delle esportazioni del 3,6%, che sale al 9,3% in termini reali. I settori trainanti sono stati i macchinari e le bevande, con un contributo significativo della metallurgia nel secondo trimestre. Le esportazioni verso il Regno Unito sono cresciute del 170%, grazie all’acquisizione di un’azienda inglese da parte di Cogne Acciai Speciali. Tuttavia, le esportazioni verso la Germania hanno subito un calo del 29,4% a causa della crisi del settore automotive. Nel settore delle costruzioni, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha compensato il graduale esaurimento del Superbonus, sostenendo l’attività fino al 2026.

Mercato del Lavoro e Consumi: Tendenze e Sfide

L’occupazione in Valle d’Aosta è cresciuta dell’1,2%, contribuendo a una riduzione del tasso di disoccupazione. Tuttavia, le imprese segnalano difficoltà nel reperire personale qualificato, con il 55,7% delle assunzioni previste a ottobre 2024 riguardanti profili difficilmente reperibili. In un quadro caratterizzato da un buon andamento del mercato lavorativo, è stato osservato un incremento dell’utilizzo della cassa integrazione nei primi nove mesi del 2024 a causa dei problemi nel settore metallurgico. Il reddito delle famiglie valdostane è cresciuto del 3,1%, sostenuto dal calo dei prezzi, e il potere d’acquisto ha contribuito a un incremento dei consumi superiore alla media nazionale.

Prospettive Future e Considerazioni Finali

Le previsioni per la fine del 2024 e il primo trimestre del 2025 sono improntate alla cautela. Gli indicatori provenienti da Confindustria indicano un calo degli ordinativi e una flessione nella produzione manufatturiera, insieme a una contrazione della domanda nel mercato del lavoro. Gli operatori turistici, invece, mostrano ottimismo per la stagione invernale imminente, sostenuti da un rinnovato afflusso di investimenti e prospettive positive di crescita occupazionale.

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