Retail media: come rivoluzionare la pubblicità digitale nel 2024

Nel campo della pubblicità digitale emerge in maniera significativa il Retail Media. Successivo alla diffusione del Search Engine Marketing e del Social Media Advertising, viene considerato come la terza grande fase rivoluzionaria. Questo settore spicca per la sua capacità unica di amalgamare le dimensioni digitali e fisiche creando legami tra esse. Approfittando dei canali distributivi al dettaglio disponibili sia offline che online, questa strategia indirizza prodotti e brand verso i consumatori esattamente quando sono maggiormente predisposti ad acquistare. Essenzialmente intende convertire i punti vendita in efficaci ambienti pubblicitari integrando nel processo d’acquisto elementi promozionali.
Su scala mondiale assistiamo a una rapida espansione del segmento Retail Media nel panorama pubblicitario globale. Una crescita prevista del 26% entro il 2024 caratterizza gli Stati Uniti d’America, dove le proiezioni vedono aumentare la spesa fino a toccare i 54,85 miliardi di dollari complessivi. Parallelamente nel continente europeo si evidenzia un’espansione media annua stimata tra il 17% e il 18%, con prospettive che vedrebbero raggiunti i 25 miliardi di euro prima della fine del 2026. La quota rappresentata dal Retail Media nei budget destinati al digitale in Italia ha visto una crescita significativa, passando dal 5% nel 2022 al 7% nel 2023. Secondo le stime, tale tendenza potrebbe culminare con un incremento fino al 13% entro l’anno 2026.

Vantaggi e Sfide del Retail Media

Il Retail Media fornisce ai marchi l’occasione irripetibile di interagire coi clienti in fasi decisive del loro percorso d’acquisto attraverso iniziative mirate che si basano su informazioni proprietarie e obiettivi commerciali specifici. Questo sistema crea vantaggi multipli: permette ai commercianti al dettaglio di generare entrate dai propri asset digitali e tradizionali, consente ai brand un’analisi più esatta delle performance pubblicitarie ed eroga agli utenti messaggi su misura.
Ciononostante, il contesto italiano del Retail Media deve affrontare ostacoli variegati. Il settore appare frammentato con una tecnologia non sufficientemente avanzata; molti negozi non dispongono ancora delle strutture necessarie a massimizzare l’utilizzo dei dati proprietari. È essenziale una gestione efficace delle informazioni personali degli utenti vista l’importanza crescente della regolamentazione sulla privacy come dimostrato dal GDPR insieme alla progressiva eliminazione dei cookie esterni all’organizzazione. Inoltre vi è rischio che la separazione tra le squadre specializzate nel Trade Marketing rispetto a quelle del Marketing Digitale causi confusione strategica o ridondanza operativa.

Il Mercato Italiano e le Opportunità di Crescita

In Italia, malgrado diverse difficoltà incontrate lungo il percorso, il settore del Retail Media offre notevoli margini di crescita per chi sa cogliere al volo le giuste opportunità con accuratezza temporale ed efficacia strategica. L’implementazione di collaborazioni fra brand e rivenditori costituisce un aspetto cruciale per riuscire sul mercato; tali sforzi devono essere integrati dall’impiego di strumenti tecnologici avanzati nonché dalla piena comprensione dell’importanza dei dati analitici.

Il contesto italiano del Retail Media consuma una quota pari al 9% dell’intero budget destinato al digitale; questo trend è comune ad altre aree europee simili. In termini settoriali predominano casa automobilistica e turismo sanitario come attori principali dell’ambito lavorativo descritto sopra, grazie ai successi portati avanti durante l’esercizio attuale, gestito sapientemente da player fondamentali quali: Amazon prima sopra tutte, ma seguita immediatamente da Temu e Swappie, entrambi forti quando ci riferiamo esclusivamente alla parte online.

Conclusione: Un Nuovo Paradigma per la Pubblicità

Il Retail Media si configura come una notevole opportunità nel panorama italiano. È giunto il momento di abbattere gli ostacoli collaborativi e lavorare insieme per massimizzare il potenziale che questa innovazione porta all’advertising digitale. Una cooperazione efficace tra marchi, rivenditori e agenzie risulta essenziale per dar vita ad offerte dal grande valore comune, navigando oltre le restrizioni derivate dalla scomparsa dei cookie di terze parti e facendo uso delle metriche aziendali per misurare le campagne digitali.

Nel regno del SEO e del social marketing, è fondamentale valutare la centralità dei dati proprietari. Tali informazioni sono determinanti nella costruzione di strategie pubblicitarie precise e personalizzate che accrescono l’impatto delle azioni promozionali. Inoltre, integrare i dati provenienti da varie piattaforme, sia virtuali che fisiche, diviene indispensabile per assicurare agli utenti esperienze continuative e allineate fra loro. Considerando queste trasformazioni in atto appare evidente come il Retail Media trascenda la transitorietà delle mode rivelandosi come una modifica sostanziale nei metodi attraverso cui i brand ingaggiano i clienti.