Scandalo: Google e Meta accusate di aggirare le policy sui minori per attirare adolescenti

Un'inchiesta del Financial Times rivela che Google e Meta avrebbero infranto le proprie regole per attrarre adolescenti da YouTube a Instagram, scatenando un dibattito sulla protezione dei minori online.
  • Google e Meta hanno stretto un'intesa mirata agli adolescenti tra i 13 e i 17 anni.
  • Il piano di marketing ha utilizzato annunci su YouTube per dirigere i giovani utenti verso Instagram, violando le policy di Google.
  • La campagna è stata lanciata in Canada tra febbraio e aprile e negli Stati Uniti a maggio.

Secondo un’inchiesta del Financial Times, Google e Meta avrebbero stretto un’intesa per portare gli adolescenti da YouTube a Instagram, aggirando le policy di Google sul trattamento dei minori online. I documenti in possesso del Financial Times rivelano che questo accordo violerebbe le policy di Google sul trattamento dei minori online.

Il target e la strategia della campagna

Il target del piano di marketing era quello degli adolescenti tra i 13 e i 17 anni, che Instagram avrebbe attirato con annunci pubblicitari su YouTube. Poiché le policy di Google non ammettono inserti personalizzati per i minori di 18 anni, Google avrebbe selezionato il target “sconosciuti” pur sapendo che in questo modo erano classificati gli adolescenti. La campagna, a cui avrebbe collaborato la società Spark Foundry, per ora non riguarderebbe l’Europa, ma sarebbe stata lanciata in Canada tra febbraio e aprile e negli Stati Uniti a maggio.

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Le reazioni di Google e Meta

Contattata dal Financial Times, Google ha detto di avere avviato un’indagine interna per verificare l’accaduto. Non si è espressa sul presunto escamotage della classificazione di minori come «sconosciuti» e ha detto di non aver direttamente rivolto annunci pubblicitari a minorenni. «Proibiamo che gli annunci siano personalizzati per persone di età inferiore ai 18 anni, punto. Queste norme vanno ben oltre quanto richiesto e sono supportate da misure di sicurezza tecniche. Abbiamo confermato che queste misure di sicurezza hanno funzionato correttamente», ha fatto sapere l’azienda.

Meta, dal canto suo, ha affermato di non essere d’accordo sul fatto che la selezione del pubblico “sconosciuto” costituisse una personalizzazione o un’elusione di qualsiasi regola, aggiungendo di aver rispettato le proprie politiche e quelle dei suoi pari quando pubblicizzava i suoi servizi.

Il contesto legislativo e le implicazioni

La scorsa settimana, il Senato degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge, il Kids Online Safety Act, che imporrebbe alle piattaforme dei social media un obbligo di protezione dei bambini dai contenuti online dannosi. “Non ci si può fidare delle grandi aziende tecnologiche per proteggere i nostri figli”, ha detto la senatrice repubblicana Marsha Blackburn quando è stata contattata in merito all’intesa segreta Google-Meta. Meta è da tempo sotto esame per le sue politiche sui minori. È stata citata in giudizio da 33 stati che l’accusano di aver messo in atto pratiche “manipolative” nei confronti dei giovani utenti, cosa che nega.

Nel 2021, Meta ha accantonato il progetto di lanciare una versione di Instagram per bambini a seguito di una reazione negativa da parte dell’opinione pubblica e dopo che la whistleblower Frances Haugen ha fatto trapelare la ricerca condotta dalla stessa società da cui emerge che l’app è dannosa per la salute mentale delle adolescenti.

Bullet Executive Summary

L’inchiesta del Financial Times ha sollevato un dibattito cruciale sul ruolo delle grandi aziende tecnologiche nella protezione dei minori online. La presunta collaborazione tra Google e Meta per aggirare le normative sulla pubblicità rivolta ai minori evidenzia la necessità di una maggiore trasparenza e responsabilità.

Nel contesto del SEO e del social marketing, è fondamentale comprendere l’importanza di rispettare le normative sulla privacy e la protezione dei dati. Un’azienda che viola queste regole rischia non solo sanzioni legali ma anche una significativa perdita di fiducia da parte degli utenti.

Una nozione avanzata di SEO e social marketing applicabile a questo tema è l’importanza di implementare strategie di marketing etiche e trasparenti. Utilizzare tecniche di targeting che rispettano le normative e le linee guida non solo protegge l’azienda da potenziali controversie legali ma costruisce anche una base di utenti più fedele e fiduciosa.

In conclusione, mentre le tecnologie avanzano e le piattaforme social diventano sempre più pervasive, è essenziale che le aziende mantengano un equilibrio tra innovazione e responsabilità, garantendo che i loro sforzi di marketing non compromettano la sicurezza e il benessere dei loro utenti, specialmente i più giovani.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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