- Dal marzo 2025, Google fornisce risposte dirette con le AI Overviews.
- Alcuni editori hanno notato una diminuzione del traffico web.
- Ritardo di nove mesi nell'implementazione in Europa per la situazione legale.
- Le AI Overviews sono arrivate in Italia il 26 marzo 2025.
L’Unione Europea scruta le “AI Overviews” di Google
La Commissione Europea ha avviato una valutazione approfondita sull’implementazione delle “AI Overviews” di Google, le sintesi generate dall’intelligenza artificiale che compaiono in cima ai risultati di ricerca. Tale disamina si colloca nell’ambito del Digital Markets Act (DMA) e delle leggi europee sul copyright, sollevando questioni decisive sull’influenza di tali riassunti sui modelli di business degli editori online. A partire da marzo 2025, Google ha cominciato a fornire risposte dirette alle domande degli utenti tramite queste sintesi, con l’obiettivo dichiarato di velocizzare e migliorare l’efficacia della ricerca di informazioni. Tuttavia, questa innovazione potrebbe tradursi in un calo del traffico verso i siti web dei creatori di contenuti, scatenando un acceso dibattito tra le parti coinvolte.
La Commissione Europea sta analizzando attentamente il funzionamento delle “Google AI Overviews” e le loro possibili ripercussioni alla luce delle normative sul copyright dell’UE. Potrebbero rivelarsi pertinenti le regolamentazioni relative alla competizione non leale, le responsabilità delle piattaforme stabilite dal Digital Services Act (DSA) e dal DMA, nonché la salvaguardia del pluralismo mediatico garantita dall’European Media Freedom Act (EMFA).
Sebbene non siano state formalmente avviate procedure, la pratica sarà analizzata nell’ambito dell’indagine tuttora in corso da parte della Commissione sul DMA.

Prompt per l’immagine: Un’immagine minimalista che raffigura un motore di ricerca stilizzato (simbolo di Google) che genera una sintesi testuale (simbolo di AI Overview) sopra una serie di icone rappresentanti diversi siti web di notizie e contenuti. Il motore di ricerca è rappresentato da una lente di ingrandimento stilizzata. La sintesi testuale è rappresentata da un rettangolo con linee orizzontali che simulano il testo. I siti web di notizie sono rappresentati da icone diverse, ognuna con un simbolo distintivo (es. un giornale, un megafono, una pagina web). Lo stile deve essere pulito, con colori neutri e linee semplici, senza testo nell’immagine.
Impatto sul traffico web e modelli di business
Il fulcro della questione è lo scambio di valore tra editori e motori di ricerca. Per prassi, gli editori mettono a disposizione contenuti in cambio di traffico sui loro siti web. Le “AI Overviews” potrebbero sconvolgere questo equilibrio, dando modo a Google di accaparrarsi una fetta maggiore di contenuti, e di conseguenza generare meno traffico per i creatori. Alcuni editori hanno già notato una diminuzione del traffico in seguito all’introduzione di questa funzionalità. Google ha riconosciuto questo impatto in un incontro con alcuni creatori di siti web, ammettendo che il traffico potrebbe diminuire.
Un dirigente di Google ha affermato che “il numero di domande di ricerca è aumentato dopo l’introduzione delle “AI Overviews””, suggerendo che ciò potrebbe avvantaggiare gli editori. Tuttavia, l’azienda non ha condiviso dettagli sull’impatto sui tassi di click-through, adducendo che i numeri sono in continua evoluzione. E’ degno di nota il fatto che, immediatamente prima del rilascio delle AI Overviews in Europa, Google ha divulgato un test che illustrava come l’esclusione dei materiali provenienti da testate giornalistiche europee dalle interrogazioni di ricerca non avesse determinato “alcun impatto misurabile” sulle proprie entrate.
Le sfide normative e la risposta di Google
Google sostiene che le normative UE si traducono in prodotti di qualità inferiore e che le modifiche implementate per rispettare il DMA hanno causato un abbassamento della qualità, un calo del traffico per le aziende e una crescita dei rischi per la sicurezza informatica nel territorio europeo. *La società ha anche dichiarato che la sua funzionalità AI ha subito un ritardo di circa nove mesi nella sua implementazione in Europa, a causa della situazione legale incerta, mettendo in guardia riguardo alle conseguenze sulla capacità di competere dell’Europa.*
Ai sensi della normativa europea sul diritto d’autore, il materiale protetto da copyright può essere impiegato per finalità di ricerca scientifica sfruttando l’eccezione relativa al text and data mining (TDM).
Tuttavia, i detentori dei diritti non possono optare per l’inserimento nei riassunti generati dall’IA, ma solamente acconsentire all’utilizzo dei loro materiali per l’addestramento degli algoritmi di intelligenza artificiale.
Google dichiara che l’esclusione dal training dell’AI non pregiudica la presenza di un sito nei risultati di ricerca, ma diverse testate giornalistiche temono che ciò possa incidere sulla visibilità.
AI Overview in Italia: un’analisi approfondita
Le “AI Overviews” sono arrivate in Italia il 26 marzo 2025, estendendo la funzionalità già disponibile negli Stati Uniti e in altri mercati. Questa funzione utilizza una versione adattata del modello Gemini di Google per fornire sintesi di informazioni rilevanti direttamente nella pagina dei risultati di ricerca. Gli utenti europei maggiorenni, che hanno effettuato il login al motore di ricerca di Google, visualizzeranno ora risposte prodotte dall’intelligenza artificiale, accompagnate da collegamenti ipertestuali ben evidenti per approfondire ulteriormente l’argomento con un semplice clic.
L’IA decodifica il linguaggio naturale e produce un responso che potrebbe essere stato elaborato da un essere umano, attingendo a risorse presenti sul web a cui Google indirizza tramite link ipertestuali. Tuttavia, Google ha ammesso che le “AI Overviews” sono ancora in fase sperimentale e che possono occasionalmente fornire risposte imprecise o inappropriate.
Quale Futuro per la Ricerca Online?
L’introduzione delle “AI Overviews” solleva interrogativi fondamentali sul futuro della ricerca online e sul ruolo dei motori di ricerca come intermediari tra utenti e creatori di contenuti. Se da un lato queste sintesi possono rendere la ricerca di informazioni più rapida ed efficiente, dall’altro potrebbero avere un impatto negativo sui modelli di business degli editori online e sulla diversità delle fonti di informazione. La Commissione Europea sta valutando attentamente questi aspetti per garantire un equilibrio tra innovazione tecnologica e tutela dei diritti dei creatori di contenuti.
Riflessioni Conclusive: SEO e Intelligenza Artificiale, un Nuovo Paradigma
Amici lettori, siamo di fronte a un cambiamento epocale. L’avvento delle “AI Overviews” di Google non è solo un aggiornamento algoritmico, ma un vero e proprio cambio di paradigma nel mondo della SEO. La nozione base di SEO, quella che ci ha accompagnato per anni, incentrata sull’ottimizzazione per parole chiave e link building, deve ora confrontarsi con un’intelligenza artificiale capace di sintetizzare e presentare le informazioni in modo autonomo.
Una nozione di SEO avanzata, applicabile in questo contesto, riguarda la comprensione e l’ottimizzazione per l’intento di ricerca. Non basta più “essere trovati”, ma bisogna “essere scelti” dall’IA come fonte autorevole e pertinente. Questo significa creare contenuti di altissima qualità, ben strutturati e che rispondano in modo esaustivo alle domande degli utenti.
Ma la riflessione più importante è questa: in un mondo in cui l’IA filtra e sintetizza le informazioni, quale sarà il ruolo dei creatori di contenuti? Come possiamo garantire che il nostro lavoro sia valorizzato e che la diversità delle voci non venga soffocata? La risposta non è semplice, ma passa attraverso la qualità, l’originalità e la capacità di creare un legame autentico con il nostro pubblico. Solo così potremo navigare in questo nuovo panorama digitale e continuare a dare un senso al nostro lavoro.
- Approfondimenti sull'AI Act, il regolamento UE sull'intelligenza artificiale.
- Pagina ufficiale della Commissione Europea sul Digital Markets Act (DMA), rilevante per l'articolo.
- Pagina sull'European Media Freedom Act, rilevante per il pluralismo mediatico.
- Pagina ufficiale del Digital Markets Act (DMA) e normative europee sul copyright.