- La rimediazione della notizia coinvolge paid, earned e owned media.
- L'information disorder include disinformation, misinformation e malinformation.
- Il framework MICS minimizza le disparità tra informazione, comunicazione e marketing.
Nel panorama odierno, segnato da una digitalizzazione onnipresente e dalla pervasività dei social media, le interazioni tra informazione, comunicazione e marketing hanno subito trasformazioni radicali. Un mutamento di portata storica che impone una revisione delle strategie e degli approcci consolidati.
La Rimediazione della Notizia e il Ruolo Attivo degli Utenti
La rimediazione della notizia nell’era digitale ha portato a un’evoluzione del concetto di newsmaking. *Enti pubblici e aziende private hanno incorporato i processi di creazione di notizie all’interno delle loro pianificazioni operative. Questo processo si articola attraverso tre tipologie di media:
*Paid Media: Principalmente legato all’advertising tradizionale.
*Earned Media: La visibilità guadagnata attraverso l’attenzione dei media di informazione.
*Owned Media: La capacità delle organizzazioni di autorappresentarsi e comunicare direttamente con il pubblico.
Questo scenario evidenzia come la sfera pubblica mediata sia il risultato di un’interazione complessa tra diverse forme di comunicazione, dove il ruolo degli utenti è sempre più attivo e determinante.
Sfide e Opportunità dell’Intelligenza Artificiale
L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa ha ulteriormente complicato il panorama informativo, portando alla proliferazione di deepfake e all’aumento del cosiddetto “information disorder”. Questo termine, che include disinformation, misinformation e malinformation, descrive un inquinamento della sfera pubblica che rende sempre più difficile orientarsi e distinguere tra informazioni veritiere e manipolazioni.

Di fronte a queste sfide, diventano fondamentali attività di fact checking, debunking e pre-bunking, nonché un’educazione ai media digitali che coinvolga tutte le agenzie educative e di socializzazione secondaria, in primis la scuola e i media stessi.
La “Mediamorfosi” e la Convergenza dei Settori
Il digitale ha portato a una vera e propria “mediamorfosi”, caratterizzata dalla flessibilità e dall’adattabilità del prodotto-notizia ai diversi formati multimediali. Questo processo evolutivo ha portato alla sovrapposizione di tre settori industriali: l’editoria, l’informatica e il broadcasting, un fenomeno che Negroponte aveva definito convergenza.
In questo contesto, si alternano vecchi e nuovi modelli di giornalismo, dove il citizen journalism si basa sulla partecipazione dal basso e sul potere editoriale diffuso. Il giornalismo tradizionale si trova quindi a competere con la capacità degli utenti di generare contenuti che, pur non essendo prodotti da professionisti, vengono percepiti come informazione.
Verso un Framework Integrato: Il Modello MICS
Per comprendere appieno il contesto odierno, si rivela essenziale la minimizzazione delle disparità tra informazione, comunicazione e marketing. Per questo motivo, è stato elaborato il framework MICS (Marketing, Information, Communication Systems), che sottolinea il processo di contaminazione tra questi tre ambiti.
La trasformazione digitale impone di individuare e governare i touch point esistenti tra comunicazione, marketing e informazione, ponendosi dal punto di vista di chi fruisce i contenuti piuttosto che da quello dei produttori.
Riflessioni Conclusive: L’Importanza della Consapevolezza e della Responsabilità
Nell’era del potere editoriale diffuso e della co-creazione continua sui social media, la sfida per le organizzazioni è comprendere i meccanismi in modo lucido, consapevole e responsabile.
Amici lettori, in questo intricato ecosistema digitale, una nozione base di SEO e social marketing diventa cruciale: l’ottimizzazione dei contenuti per la ricerca e la condivisione. Creare contenuti di alta qualità, pertinenti e facilmente accessibili è fondamentale per emergere nel rumore di fondo e raggiungere il proprio pubblico di riferimento.
Un approccio avanzato consiste nell’analisi dei dati e nell’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale per comprendere meglio le esigenze e i comportamenti degli utenti, personalizzare i messaggi e ottimizzare le campagne di marketing.
Ma al di là delle tecniche e degli strumenti, è fondamentale una riflessione personale: come possiamo contribuire a creare un ambiente informativo più sano e affidabile?* La risposta a questa domanda è la chiave per navigare con successo nel complesso mondo digitale e per costruire un futuro in cui l’informazione sia un motore di progresso e di crescita per tutti.