- L'aumento dei costi pubblicitari ha visto un incremento del 10,4% nel costo per click e del 24,6% nel costo per lead tra il 2023 e il 2024.
- La spesa in digital advertising in Italia è prevista crescere da 5,9 miliardi di euro nel 2024 a 7,6 miliardi di euro entro il 2028.
- Il fenomeno dell'ad waste rappresenta uno spreco del 50% dei budget pubblicitari, evidenziando la necessità di sistemi di raccolta dati più accurati.
Il panorama del marketing digitale nel 2025
Nel 2025, il marketing digitale si trova a un bivio cruciale, dove l’adozione di strategie basate su dati è diventata una necessità ineludibile. L’evoluzione delle abitudini di navigazione e acquisto degli utenti, unita all’aumento dei costi pubblicitari e della concorrenza, richiede un’ottimizzazione sempre più sofisticata delle campagne pubblicitarie. In questo contesto, la spesa in digital advertising in Italia, che ha raggiunto i 5,9 miliardi di euro nel 2024, è prevista crescere fino a 7,6 miliardi di euro entro il 2028. Questo incremento è trainato principalmente da investimenti in pubblicità online su piattaforme video, motori di ricerca e social media.
La sfida principale per i marketer è rappresentata dall’aumento dei costi pubblicitari, con un incremento del costo per click del 10,4% e del costo per lead del 24,6% tra il 2023 e il 2024. Inoltre, la deprecazione dei cookies di terze parti ha spinto il 51% dei decision makers a incrementare gli investimenti in canali pubblicitari emergenti come Direct TV e servizi Over-the-Top. Tuttavia, il fenomeno dell’ad waste, che comporta uno spreco del 50% dei budget pubblicitari, rappresenta una criticità significativa, dovuta a una scarsa adozione di sistemi di raccolta dati accurati e a una mancanza di consapevolezza nell’utilizzo di tali dati.
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Intelligenza artificiale e marketing: una relazione complessa
L’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il marketing, offrendo strumenti per personalizzare le campagne e ottimizzare la spesa pubblicitaria. Tuttavia, l’affidamento eccessivo su sistemi di AI, unito a una carente interpretazione dei dati, può portare a sprechi significativi nelle campagne pubblicitarie. L’AI generativa, sebbene utile per creare contenuti, non può sostituire la necessità di contenuti originali e di alta qualità che dimostrino competenza e trasparenza.
Nel 2025, i marketer devono ripensare le loro strategie, focalizzandosi su una conoscenza più dettagliata delle audience e sull’ottimizzazione del budget pubblicitario. Punti di contatto come i motori di ricerca, le campagne pubblicitarie televisive, le piattaforme di e-commerce e i social media continuano a essere i canali prediletti dai consumatori per esplorare nuovi marchi e prodotti. Tuttavia, le preferenze variano tra le generazioni, con la Gen Z che predilige i social media e la Gen X e i Baby Boomers che preferiscono i motori di ricerca.
Verso una marketing analytics più efficace
Per rimanere competitivi, le aziende devono adottare sistemi di tracciamento personalizzati e raccogliere dati di qualità. Questo approccio consente di mostrare annunci pertinenti a un pubblico interessato, riducendo i costi pubblicitari e aumentando i tassi di conversione. La segmentazione delle audience e la scelta delle piattaforme pubblicitarie corrette sono fondamentali per ottimizzare il budget e migliorare il Life Time Value dei clienti.
Nel 2025, l’attenzione si sposta verso un’ottimizzazione della ricerca che va oltre Google, con un focus su piattaforme come TikTok, Instagram e Amazon. L’attribuzione delle conversioni diventa complessa in un contesto multicanale, richiedendo modelli di attribuzione multilivello per distribuire le conversioni sui vari canali.
Il futuro del marketing digitale: una riflessione
Nel vasto universo del marketing digitale, una nozione fondamentale è l’importanza della personalizzazione. Con l’AI, le aziende possono offrire esperienze su misura, aumentando la rilevanza dei contenuti per gli utenti. Tuttavia, è essenziale non perdere di vista l’importanza di contenuti autentici e di qualità, che risuonino con il pubblico.
In un contesto più avanzato, la Search Everywhere Optimization diventa cruciale. Non si tratta più solo di ottimizzare per Google, ma di considerare l’intero ecosistema digitale. Questo approccio richiede una visione strategica e una capacità di adattamento costante, per intercettare le richieste degli utenti su tutte le piattaforme.
Riflettendo su queste tendenze, ci si rende conto che il marketing digitale non è solo una questione di tecnologia, ma di comprensione profonda delle dinamiche umane. È un invito a guardare oltre i dati, a cogliere le sfumature delle interazioni umane e a costruire relazioni significative con i consumatori.